Mana - Il potere magico della natura

Di Leoqen Sovenwirn - Ex Tree del Garden di Cyril

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    Introduzione

    Come questo libro ce ne sono tanti e di sicuro non è mia intenzione ritenere la mia opera più importante o esaustiva nei concetti di altre che l'hanno preceduta.
    Il mio intento è invece quello di raccogliere il sapere contenuto in altri tomi, riassumerlo e semplificarlo per poterlo offrire ad un pubblico più vasto e non riservato ad un ristretto gruppo di accademici e studiosi, pertanto anche nella terminologia userò una semplificazione estrema pur di arrivare all'obiettivo finale: Capirci qualcosa!

    Invito dunque a chiunque si senta, leggendo il mio lavoro, in dovere di criticare la forma delle tesi che tratterò perché troppo semplicistiche o riduttive invito invece loro ad accettare questo mio consiglio:

    Va' al diavolo!

    Detto ciò direi di aver speso fin troppe parole e che Azuth mi scansi dal tediare troppo te che stai leggendo queste poche righe introduttive.
    Direi che possiamo iniziare.


    Cos'è il Mana?


    Chi tra voi si sarà già interessato in passato al mondo della magia anche in modo amatoriale o per diletto si potrebbe essere già imbattuto in questa parola. Talvolta si parla di Mana indicandolo come Potere Magico, ecco, questo titolo potrebbe essere molto riassuntivo, forse troppo a mio avviso.
    Potremmo chiamarlo anche così in futuro per indicarlo ma prima è necessario sviscerare bene questa parola per capire cosa sta ad inidicare.
    Nei primi studi della magia si è riconosciuta questa forza all'interno di ogni cosa vivente che siano essi animali o vegetali e persino in molti metalli e minerali in misure spesso molto diverse e, secondo l'attuale opinione della comunità magica, questa forza primitiva è ciò che rende possibile la magia nel nostro mondo, dalle piccole scintille che si propagano dalle dita di un mago mentre intrattiene un folla di spettatori in piazza fino alle fiamme soffiate dalle fauci di un enorme drago rosso.
    Da cosa provenga e come venga generata però è ancora uno dei dilemmi più grandi ancora irrisolti del nostro mondo.

    Ma dove si trova il mana?

    Ecco, caro lettore, il mana non è qualcosa di fisico che tu possa toccare.
    Certo sono presenti qua e la nel mondo delle "cristallizzazioni" di puro PM (Ndr. da questo momento in poi si userà questo acronimo per sostituire la parola "potere magico") che siano esse naturali o alchemicamente sintetizzate, ma NON lo si può trovare all'interno dei tronchi di un albero o nei corpi di creature come un organo vivo e pulsante, si tratta invece di qualcosa invisibile all'occhio ma intrinseco nel tessuto stesso delle cose che ci circondano.
    Uno dei maggiori (e forse non esagero nel definirlo il più grande) studiosi e maghi che hanno fatto chiarezza su quest'argomento è Elminster Aumar che grazie alla vita straordinaria e ai suoi magnifici studi sulla magia ha permesso enormi passi avanti nella conoscenza dell'arcano, ma sopratutto, per la maggior comprensione del tema da me ora trattato, creò uno strumento in grado di riconoscere la presenza di mana all'interno di tutte le cose viventi: lo Sparkseeker (da lui stesso denominato).
    Con questo si è potuto constatare senza ombra di dubbio la presenza di un elemento intrinseco nella natura di tutte le cose viventi, e che oggi chiamiamo "Mana"

    Tuttavia, come già avevo anticipato, non c'è una riserva di Mana uguale in tutte le creature di questo mondo, infatti per sfortuna di molti Ein quali Uomini o Nani per esempio, le tracce sono estremamente piccole o addirittura inesistenti, persino in alcuni tipi di vegetali infatti si possono ritrovare concentrazioni di Mana ben più grandi che in questi Ein (Sorbo, Quercia e Sambuco ne sono un piccolissimo esempio).
    In altri invece la presenza di PM nei loro organismi è più notevole come nel caso dei Yuan-Ti, Tiefling o dei Dragonidi (questi ultimi contengono la più grande quantità di Mana registrata in un Ein).
    Spesso però la quantità di Mana intrinsecamente presente in tutti noi può non bastare per eseguire determinati incantamenti ed è per questo che per la maggior parte degli Ein che si cimentano nel mondo della magia sono necessari alcuni escamotage per poter lanciare incatesimi.
    Sto parlando dei componenti materiali o i più rari e preziosi FOCUS. Questi, sebbene spesso abbiano dimensioni minute, contengo quantità di mana sufficienti per soddisfare i requisiti di Mana necessari per lanciare determinati incantesimi.
    Una volta usati questi oggetti diventano inermi o bruciano o tramutano o come accade il più delle volte diventano cenere.
    Ci sono alcune Ein in grado di utilizzare la magia direttamente da alcune fonti che ne sono ricche come specchi d'acqua o alberi, Questa fonte sebbene più facilmente disponibile è anche estremamente difficile da utilizzare poiché richiede grande concentrazione e pratica, tecniche che spesso vengono tramandate da cerchi chiusi come quelli druidici.

    Infine bisogna menzionare le rare eccezioni, Ein nati con geni particolari che per una fortuita coincidenza biologica nascono con enormi quantità di Mana all'interno del loro corpo. Sto parlando di quelli comunemente chiamati Stregoni/Streghe (anche se a seconda delle tradizioni o società possono avere nomi diversi).
    Questi infatti non hanno bisogno di materiali per sviluppare i loro incantesimi (almeno quelli di difficoltà minore) ma sfruttano la loro forza spirituale spesso anche inconsciamente o istintivamente per dar vita ai loro incantesimi (generando le comprensibili invidie di noi studiosi che impieghiamo invece anni di studio per ottenere risultati che loro ottengono magari inseguito ad uno starnuto improvviso).
    Non tutto però è in discesa per questi Ein.
    Dato che la loro magia si manifesta spesso nei modi più inaspettati sono estremamente pericolosi per se stessi e per chi li circonda (è per questo che spesso molti scelgono una vita solitaria), il loro potere caotico e ribelle quando utilizzato porta delle volte a singolari eventi come la crescita di più dita, cambi di colore della cute e dei capelli, apparizioni di creature o generazioni di illusioni visive e uditive o altri effetti più pericolosi come perdita di memoria o peggio potenti esplosioni (questi sono solo alcuni esempi).


    Le cristallizazzioni di Mana
    Ho già accennato nel capitolo prededente alle cristallizzazioni di mana.

    All'apparenza cristalli minerali ma ad un occhio più esperto si noterà subito la loro natura magica. Queste cristallizzazioni si possono trovare un po' ovunque e non è stata ben chiarita la loro origine, c'è chi afferma di averli trovati, in piccole dimensioni, all'interno di cadaveri mummificati di alcuni mostri, chi invece incastonate all'interno della pietra a profondità a cui i nani sono soliti scavare.
    Sono gemme di pura energia magica e di bellezza mirabile. Sono estremamente rare in natura e di conseguenza anche il loro valore è molto elevato anche per le più piccole gemme.
    Negli anni molti sono stati gli studi e le ricerche su questi cristalli e con il tempo si è trovato anche il modo per usare la magia in esse contenute e addirittura imitarle.
    C'è infatti una ricetta alchemica con cui generare queste preziose gemme ma queste sfortunatamente non acquistano le stesse proprietà delle originali

    Come si riconoscono le gemme e le differenze tra quelle sintetizzate
    Sono stati trovati cristalli di Mana puro di qualsiasi dimensione, da piccoli granuli a pezzi grossi quanto un comodino (il più grande mai ritrovato), il suo abito cristallino si presenta sotto forma di cristalli subedrali a sistema prismatico trigonale. Il minerale è come se brillasse di una debole luce propria, e riflette colori nello spettro del viola e blu. Sottoposto a prova di scalfitura il minerale sembra molto resistente paragonabile al diamante.
    Mentre il secondo ottenuto in laboratorio ha un abito cristallino vitreo, opalescente con sistema a metà tra l'esagonale e il cubico.
    Sottoposto a prova di scalfitura il reticolo cristallino di questo invece è più tenero della sua controparte naturale.
    Entrambi ad alte temperature sono estremamente reattivi e possono generare potenti esplosioni.


    Come funzionano dunque gli incantesimi e il mana?
    Dunque la risposta può essere lunga e tediosa o estremamente semplice e dato che noi ci siamo dati l'obiettivo di rendere queste nozioni il più elementare possibli andremo per la seconda.
    Il mana è come una sorta di vigore che ci permette però, anziché correre a lungo, di praticare magia.
    Quanto più mana abbiamo a disposizione tanti più incantesimi riusciamo a lanciare e tanto più a lungo possiamo mantenerli.
    A quanto pare però, al pari di qualsiasi muscolo del nostro corpo e della resistenza stessa...anche il PM può essere allenato e dunque sviluppato, infatti i maghi delle accademie, per esempio, abbinano allo studio della magia anche lunghe sessioni di pratica per aumentare la loro riserva di mana naturale già molto esigua. Con il tempo riescono sempre più ad aumentare il numero di incantesimi che riescono a lanciare prima di dover recuperare lo sforzo attraverso un pasto caldo e/o un lungo riposo.



    Di base il mana rimane completamente inerte in ogni essere vivente compresi gli Ein. Nei millenni però gli Ein hanno capito che c'era la possibilità di

    Edited by ~Roluga - 14/2/2024, 02:32
     
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